1930-1959
Tra il 1930 e il 1959, la comunicazione di Necchi si sviluppò seguendo l’evoluzione sociale e industriale dell’Italia, passando da un linguaggio visivo classico a uno sempre più moderno ed efficace. Le pubblicità di questo periodo erano caratterizzate da illustrazioni eleganti e testi descrittivi, spesso con testimonial celebri. Un esempio è la campagna con il pugile Primo Carnera (1931-1933), che associava la potenza della macchina Necchi alla forza dell’atleta. Durante la guerra, la comunicazione subì un rallentamento, ma nel dopoguerra Necchi tornò a promuovere i suoi prodotti puntando su affidabilità e innovazione. Gli anni ‘50 furono un decennio d’oro per il marchio, con una forte spinta pubblicitaria ispirata allo stile grafico del razionalismo e del modernismo italiano. Marcello Nizzoli curò il design della celebre Necchi Mirella, icona di eleganza e funzionalità. Le pubblicità dell’epoca, molte delle quali curate da Franco Grignani, utilizzavano grafiche essenziali, immagini fotografiche e slogan che esaltavano la qualità e l’innovazione del prodotto. In questo periodo, Necchi consolidò la sua immagine come brand sinonimo di eccellenza italiana, distinguendosi per campagne pubblicitarie eleganti e all’avanguardia.


















1960-1979
Tra il 1960 e il 1979, la comunicazione di Necchi si trasformò per adattarsi ai cambiamenti sociali e tecnologici, puntando su un linguaggio moderno ed essenziale. Negli anni ’60, il marchio collaborò con Franco Grignani, maestro della grafica italiana, che introdusse un’estetica innovativa basata su geometrie, giochi di prospettiva e minimalismo tipografico. Le campagne pubblicitarie esaltavano la precisione, l’affidabilità e il design avanzato delle macchine per cucire, utilizzando immagini essenziali e d’impatto. Negli anni ’70, la comunicazione divenne più diretta e funzionale, con pubblicità caratterizzate da fotografie a colori e slogan incisivi. Jeanne Grignani, illustratrice e designer, contribuì all’evoluzione visiva del brand con una grafica raffinata e contemporanea. In questo periodo, Necchi mise in evidenza l’innovazione tecnologica dei suoi modelli, rivolgendosi a un pubblico femminile sempre più moderno e dinamico. Il marchio riuscì così a coniugare estetica, funzionalità e progresso, consolidando la sua presenza a livello internazionale.














1980-2000
Tra il 1980 e il 1999, la comunicazione di Necchi si focalizzò su tecnologia e design, rafforzando la sua identità come marchio innovativo. Gli anni ’80 segnarono un punto di svolta con il lancio della Necchi LOGICA, progettata da Giorgetto Giugiaro, una macchina per cucire rivoluzionaria dotata di comandi elettronici e un’estetica futuristica. La pubblicità di questo periodo enfatizzava l’unione tra eleganza e progresso tecnologico, con immagini sofisticate e slogan che esaltavano la facilità d’uso e le prestazioni avanzate.
Negli anni ’90, la comunicazione del brand si adattò a un mercato sempre più competitivo, puntando su uno stile più minimalista e funzionale. Le campagne pubblicitarie privilegiarono la fotografia e la grafica essenziale, sottolineando l’affidabilità e l’innovazione delle macchine Necchi. In questo periodo, il marchio consolidò la sua presenza a livello internazionale, mantenendo un forte legame con il design industriale e la qualità costruttiva.
La comunicazione pubblicitaria dell’epoca enfatizzava l’innovazione tecnologica e il design all’avanguardia, posizionando Necchi come leader nel settore delle macchine per cucire.






